Modalità con cui si esplica la cura del digiuno a livello somatico e psichico
Quando curarsi col digiuno
Il digiuno è una cura straordinaria che agisce attraverso varie modalità.
Ben nota è la depurazione dell’organismo determinata dall’eliminazione delle tossine a causa dall’intensificazione dell’attività degli emuntori.
Ancora più importanti sono altri processi fisiologici che sono correlati alla cura del digiuno , come l’eliminazione dei tessuti invecchiati, in eccesso o degenerati.
Durante il digiuno il corpo utilizza infatti per le necessità metaboliche ed energetiche le sue riserve e la materia organica dei suoi tessuti: l’organismo vivente diventa autofago, si nutre cioè soltanto di se stesso.
Nell’arco della vita animali si trovano in condizione di completa autofagia durante fasi vitali determinanti : metamorfosi, periodo embrionale, sonno letargo, malattie: condizioni che comportano tutte intensi processi costruttivi, di rimaneggiamento, oppure riparo dei danni organici .
L’autofagia rende possibile l’eliminazione dei tessuti sovrabbondanti, invecchiati, degenerati, che vengono utilizzati per nutrire le cellule, i tessuti, gli organi vitali che non possono perdere materiale organico, come il sistema nervoso, il cuore, ecc. L’ autofagia inoltre annullando le funzioni digestive permette di intensificare straordinariamente i processi biochimici di rigenerazione e riparazione organica.
Sono questi i processi fisiologici più importanti attraverso i quali il digiuno mette il corpo nella condizione di guarire.
La cura del digiuno pertanto agisce:
eliminando le tossine presenti nel sangue e nei tessuti | |
eliminando i tessuti patologici | |
polarizzando l’energia vitale verso rigenerazione |
Analoghi processi orientati alla cura si verificano nella sfera psichica e spirituale:
il digiuno è infatti ricorrente in numerose pratiche di purificazione, evoluzione, ricerca del divino.
Gli effetti del digiuno si manifestano sia nella sfera puramente razionale che in quella emotiva ed istintuale.
Sensibilità ed emotività si accentuano,memoria e concentrazione migliorano notevolmente, come le capacità logiche e soprattutto quelle intuitive: si coglie il significato di vicende rimaste oscure, si individuano le linee di forza del futuro.
Come possono verificarsi tali cambiamenti digiunando?
Cosa li determina?
Ecco i fattori salienti.
Il digiuno causa “deprivazione sensoriale”, perché vengono a mancare le stimolazioni associate all’ assunzione del cibo, assunzione che stimola dalla nascita in poi, e più volte durante il giorno, i sensi della vista, dell’odorato, del gusto.
I pasti sono momenti che ritmano la giornata, sono da considerare assai rilevanti tra i “riti” quotidiani e tra le relazioni sociali: la loro mancanza modifica le relazioni interpersonali e i rapporti con l’ambiente.
Contemporaneamente hanno luogo profonde modificazioni a livello fisiologico e biochimico, in modo particolare a livello cerebrale: cambia pertanto la totalità corporea e con essa la percezione della sfera fisica
Il digiuno determina quindi contemporaneamente
1)deprivazione sensoriale
2) modificazioni ambientali e relazionali
3) variazioni della cenestesi
4)adattamenti fisiologici
Questi cambiamenti sono in grado di agire sull’Io, a cui vengono a mancare le condizioni fondamentali sulle quali ha elaborato ruoli, schemi, divieti, inibizioni,
a cui viene meno il terreno stesso che ha alimentato la sua strutturazione, stabilito e mantenuto il suo ruolo di entità psichica normativa e inibitrice: è questo il motivo per cui, durante la cura del digiuno, si attenuano la sua rigidità e la sua forza limitante.
L’Io allenta la sua azione, diventa più disponibile a farsi permeare dalle istanze profonde e l’individuo potrà così più liberamente ripiegarsi a cogliere le esigenze intime e le tensioni del Sé, nucleo centrale e vivificante dell’essere, iniziando profondi cambiamenti di trasformazione evolutiva che porterà ad una vita più ricca ed empatica.
Tutto questo non si verifica nel modo semplice e schematico con cui l’abbiamo descritto: solo lungo un percorso individuale e dialettico condurrà (dopo la rottura dolorosa di un equilibrio rigido e riduttivo, l’eliminazione di blocchi e rimozioni, la liberazione improvvisa di forze arginate) ad una più piena consapevolezza, spontaneità, integrazione.
Questa azione profonda del digiuno sul piano organico e su quello mentale e psichico, è la condizione ideale non solo per guarire ma per la trasformazione evolutiva verso la totalità della vita
QUANDO E’ INDICATO IL DIGIUNO
Per la prevenzione e la depurazione | |
Per rigenerare i tessuti | |
Per potenziare l’energia vitale | |
Per dimagrire in modo fisiologico | |
Per l’autoguarigione di patologie acute e croniche | |
Per impostare nel post digiuno un miglior rapporto col cibo | |
Per la ricerca interiore e la spiritualità |